Trattamento terapeutico e FAQ redatte da EpaC

Aggiornamento del Maggio 2019

Epatite C guarita al 96%.
Il 31 Dicembre 2019 termina il   fondo  per  i  farmaci  innovativi.
Questo comporterà un grosso rischio per i pazienti e per i budget di spesa in varie Regioni, andando questi antivirali a gravare sulla spesa dei farmaci ordinari.

Fonte:
https://www.epac.it/notizie/ultime-notizie/epatite-c-associazione-pazienti-al-governo-senza-fondi-dedicati-a-rischio-obiettivi-oms
https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=18739

Nell’ambito del Piano di eradicazione dell’infezione da HCV in Italia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ridefinito i criteri di trattamento per l’Epatite C cronica con i nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) sottoposti a monitoraggio mediante i Registri AIFA (Determina AIFA n. 500/2017 pubblicata nella G.U. n. 75 del 30/03/2017).
Gli 11 criteri, scaturiti dal dialogo con le Società scientifiche e condivisi con la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia, consentiranno di trattare tutti i pazienti per i quali è indicata e appropriata la terapia.

Inoltre, sarà possibile inserire nei Registri anche i pazienti che, in seguito al fallimento di regimi di trattamento senza interferone, abbiano necessità di essere ritrattati con un’associazione di almeno 2 farmaci antivirali ad azione diretta di seconda generazione (DAAs).

Di seguito gli 11 nuovi criteri di trattamento.

  1. Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto epatico nei quali la malattia epatica sia determinante per la prognosi.
  2. Epatite ricorrente HCV-RNA positiva del fegato trapiantato in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
  3. Epatite cronica con gravi manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate (sindrome crioglobulinemica con danno d’organo, sindromi linfoproliferative a cellule B, insufficienza renale).
  4. Epatite cronica con fibrosi METAVIR F3 (o corrispondente Ishak).
  5. In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD <25 e/o con HCC all’interno dei criteri di Milano con la possibilità di una attesa in lista di almeno 2 mesi.
  6. Epatite cronica dopo trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
  7. Epatite cronica con fibrosi METAVIR F2 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite].
  8. Epatite cronica con fibrosi METAVIR F0-F1 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite].
  9. Operatori sanitari infetti.
  10. Epatite cronica o cirrosi epatica in paziente con insufficienza renale cronica in trattamento emodialitico.
  11. Epatite cronica nel paziente in lista d’attesa per trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo.

Tabella riassuntiva dei Registri (DAAs) (aggiornamento al 08/05/2018)
Lista dei Centri autorizzati alla prescrizione dei farmaci antivirali per l’epatite C (aggiornamento al 23/05/2017)
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) fornisce in maniera sistematica, tramite aggiornamenti settimanali, dati pubblici circa i trattamenti con i nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) per la cura dell’epatite C cronica raccolti dai Registri di monitoraggio AIFA.

Epatite C FAQ redatte da EpaC

FONTE: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/aggiornamento-epatite-c

2019-05-31T15:23:49+00:0019 Settembre, 2018|